Per terreni lavorati o su sodo, il costruttore MA/AG offre la serie di sarchiatrici pesanti SP per un’azione energica di rimescolamento anche su terreni compattati o tenaci e con presenza di piante alte fino a 80 cm.
Su mais allo stadio di levata abbiamo provato il modello maggiore la sarchiatrice MA/AG SP 8 a 8 file e 9 elementi di lavoro. Il terreno su cui è stata condotta la prova era a medio impasto perfettamente pulito con mais a circa 8 foglie con carico di infestanti pressoché nullo. L’operazione di sarchiatura è stata eseguita successivamente alla distribuzione di concime.
Struttura
Il modello SP 8 si presenta con un robusto telaio con elementi di lavoro montati su un parallelogramma con doppia molla di trazione per aumentare l’incidenza di penetrazione sul terreno. Il telaio portante è formato da una trave principale a sezione quadrata, irrobustito da una seconda a sezione rettangolare, il tutto progettato per garantire circa 80 cm di luce libera.
Elementi di lavoro
La macchina provata era provvista di elementi di lavoro misti con disco, due zappe laterali su molla e ancora con puntale ed esplosori per profondità di lavoro fino a 15 cm. Ciascuna unità lavorante è staffata sul telaio portante per mezzo di tradizionali piastre e cavallotti di ritenuta imbullonati.
Da una piastra principale sono vincolati quattro braccetti che formano un quadrilatero oscillante con lo scopo di seguire il profilo del terreno e dare carico agli utensili tramite due molle di contrasto.
All’estremo opposto del quadrilatero troviamo la struttura porta utensili formato da un corpo portante con quattro utensili terminali ovvero:
- due ruote in ferro montate su cuscinetti con ulteriore regolazione della posizione tramite sistema meccanico multiforo, rappresentano il «punto zero» rispetto a tutti gli altri utensili per definire la profondità di lavoro e sono completate di raschiaterra;
- segue un disco centrale da 410 mm di diametro in acciaio antiusura montato su mozzo con doppio cuscinetto e ingrassatore utile per il taglio di residui, infestanti e per limitare la produzione di zolle di grandi dimensioni generate dall’ancora posteriore.
- un’ancora centrale principale con puntale ed esplosori laterali in acciaio antiusura montata con due molle di spinta e con funzione «no-stop» regolabile meccanicamente tramite sistema multiforo e vite di blocco;
- due zappette su molla elastica laterali (molle flex 45×12 mm).
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 10/2022 di MAD – Macchine agricole domani.
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