Se n’è andato l’11 marzo Antonio Carraro, presidente dell’omonima azienda di Campodarsego (Padova) costruttrice di trattori compatti per l’agricoltura specializzata e la manutenzione civile.
Imprenditore lungimirante ha contribuito in maniera determinante ad affermare il marchio trattoristico italiano nel mondo. Lascia la moglie Luciana Franceschi e i figli Marcello, Liliana, Massimiliano, Silvia, Davide e Barbara.
Uomo raffinato, elegante ma anche concreto lo si incontrava sempre volentieri alle manifestazioni fieristiche dove era sempre disponibile al dialogo, dal quale emergeva la sua grande passione per la meccanica agraria.
Nell’intervista rilasciata qualche anno fa al nostro mensile MAD Macchine Agricole Domani aveva posto l’accento sulla storia e sulla tradizione dell’azienda, sulla ricerca incessante e sullo sviluppo di nuove soluzioni e sul rapporto con il personale, i concessionari e i clienti finali. “Le persone -aveva dichiarato- sono il nostro valore aggiunto”.
Attivo in azienda, fino a poche settimane fa, Antonio Carraro seguiva costantemente i lavori del Reparto di Ricerca e Sviluppo dell’azienda, dove si recava quotidianamente.
Il lavoro però non era tutto per Antonio Carraro. “La più grande soddisfazione della mia vita – si legge nel comunicato stampa rilasciato dall’azienda- non è data dal lavoro, ma dal mio matrimonio con Luciana, mia moglie, e dalla nascita dei miei sei figli”.
Nel tempo libero si dedicava all’arte come collezionista, amava leggere, soprattutto letteratura classica italiana e ascoltava musica classica.