“Per l’edizione 2018 di Eima International avevamo obiettivi ambiziosi – ha dichiarato Massimo Goldoni, amministratore delegato di Unacoma Service – in termini di numerosità di espositori e delegazioni estere e li abbiamo raggiunti e superati”. Certamente però un indicatore fondamentale per valutare una manifestazione è il numero di presenze: a oggi l’organizzatore di Eima International può affermare di aver registrato un incremento del 15% rispetto alla scorsa edizione.
“Uno degli elementi più qualificanti – ha proseguito Goldoni – è sicuramente la frequentazione dei quartieri fieristici da parte di un gran numero di operatori stranieri”.
“Si tratta di risultati ottenuti – ha continuato Goldoni – anche grazie all’ammodernamento del quartiere fieristico che abbiamo sollecitato con decisione e che dovrà proseguire nei prossimi anni. L’adeguamento della fiera al piano di sviluppo della manifestazione è una condizione sine qua non per proseguire il percorso: Bologna rappresenta il punto di incontro della motor valley e della food valley pertanto è la nostra casa, ma l’ammodernamento del quartiere fieristico e della viabilità devono consentire alla fiera di crescere”.
Nonostante un piano congeniato di concerto con Comune di Bologna e forze di polizia alcuni disagi legati all’eccessivo traffico automobilistico sono stati registrati nei giorni scorsi da parte dei visitatori.
“Rete viaria e ferroviaria, aeroporti e mezzi pubblici devono essere – ha proseguito Goldoni – paragonabili a quelli di altre città europee sedi di manifestazioni come Eima International. Dobbiamo considerare anche che in questa edizione dei record avremmo avuto necessità di altri 20.000 metri quadrati di superficie espositiva per soddisfare tutte le richieste”.
Offrire alla seconda industria agromeccanica del mondo una serie di eventi di qualità sia dinamici, come Eima Show, sia statici, come Eima International e Agrilevante, è una delle principale mission di Unacoma Service. Per questo gli organizzatori della manifestazione bolognese stanno lavorando su nuovi progetti in nuovi Paesi.
“Inoltre – ha continuato Goldoni – cercheremo di razionalizzare ovvero aggregare le prove in campo, pur riconoscendo per questi eventi un ruolo fondamentale alla promozione di alcune tipologie di prodotto, dobbiamo assolvere al nostro ruolo di supporto strategico agli associati ai quali dobbiamo offrire opportunità di mercato e occasioni di crescita”.