Dopo la recente acquisizione del marchio Goldoni da parte della società belga Keestrack, costruttrice di macchine e attrezzature per il settore minerario e delle cave, e il conseguente ingresso nel comparto dell’industria per l’agricoltura, è aumentata la curiosità per i movimenti di prodotto e mercato della neonata società Goldoni-Keestrack.
Per rispondere a queste domande abbiamo organizzato un meeting online, con il ceo della società, il quarantottenne italo-brasiliano Roberto Lopes che, dopo un anno al vertice di Keestrack Italia, dal marzo scorso ha ampliato la sua responsabilità anche al comparto agricoltura.
Lopes conosce bene il settore agroindustriale perché in passato ha collaborato con i brand Cnh, John Deere e Jcb ricoprendo, quasi sempre, incarichi legati alla produzione e allo sviluppo delle reti di vendita.
Ha lavorato molti anni in Brasile − lui è originario di Ribeirão Preto, località a circa 330 chilometri a Nord di San Paolo − ma anche per un breve periodo negli Stati Uniti e in India e, ultimamente, prima di accasarsi con la società belga, si è occupato di mietitrebbie per Agco, prima in Brasile e successivamente in Italia nello stabilimento di Breganze (Vicenza).
Temi principali dell’intervista sono stati: gli obiettivi di fatturato e gli investimenti futuri in tecnologie e prodotti, i mercati di sbocco e alcuni aspetti legati alla distribuzione in Italia e all’estero.
Il primo traguardo da “incorniciare” per la nuova società è stato raggiunto il 13 aprile scorso quando dalle linee produttive dello stabilimento di Migliarina di Carpi, ferme da ormai 18 mesi, è uscito un Transcar 40, una trattrice con pianale di carico (foto di apertura); l’inizio della nuova era Goldoni-Keestrack.
Tratto dall’articolo che sarà pubblicato su MAD Macchine Agricole Domani n. 5/2021
Goldoni-Keestrack: tre fasi di sviluppo e sette anni per il rilancio “arancione”
di M. Limina
Dal 26 aprile l’articolo completo sarà disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale