Il costruttore tedesco Fendt segna il passo nei trattori specializzati e con la terza generazione della serie 200 Vario spinge l’acceleratore nell’automazione e nell’agricoltura digitale nell’ottica della produttività e semplificazione delle operazioni tra i filari.
Nelle colline vicentine abbiamo provato il modello di punta 211 in versione V da vigneto con cabina stretta (1.000 mm) e allestimento Profi+: 114 CV di potenza massima con ulteriori 10 CV disponibili grazie al sistema di gestione Dynamic Performance.
La nuova serie 200 Vario è stata anticipata al pubblico lo scorso 7 ottobre attraverso un evento online diffuso a livello globale. In produzione da febbraio 2021, è offerta in tre varianti distinte in base alla carreggiata: V, F e P nei quali, con pneumatici di serie, si va da una larghezza minima di 1.070 mm del 207 V a una massima di 1.720 mm del 211 P. In ciascuna variante è possibile scegliere fra tre allestimenti: Power, Profi e Profi+, ognuno configurabile con un’ampia opzione di equipaggiamenti.
Numerose le migliorie apportate dalla terza generazione della serie 200 Vario. Tra queste spiccano:
- la conformità allo Stage V dei nuovi motori Agco Power a 3 cilindri, 3,3 L, common rail a iniezione elettronica con singolo turbo a gestione elettronica e geometria fissa;
- la nuova cabina a quattro montanti con pianale piatto;
- la tecnologia FendtOne, un’interfaccia di gestione sia on board sia da remoto del trattore e una nuova disposizione e layout dei comandi.
Inoltre, per soddisfare le moderne esigenze di gestione e controllo delle attrezzature da vigneto-frutteto, i nuovi Fendt 200 Vario si presentano con un’idraulica potenziata.
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 7-8/2021 di MAD – Macchine agricole domani.
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