Il modello più compatto della gamma di telescopici del costruttore vicentino Faresin, 2,6 t di portata massima e sbraccio max da 5,8 m, viene ora proposto anche in versione completamente elettrica.
La versione Full Electric, totalmente realizzata in Italia, si caratterizza per l’assenza di emissioni di scarico e la ridotta rumorosità. Questa attrezzatura è prevalentemente destinata alla movimentazione in ambienti chiusi, come magazzini, aree logistiche, serre, fienili o stalle, preclusi a macchine con motore termico; senza, per questo, escluderne l’operatività outdoor, pur nei limiti di mobilità intrinseci dell’alimentazione elettrica adottata (velocità, autonomia, potenza).
Il 6.26 Full Electric è dotato di due motori elettrici sincroni alimentati dalla corrente continua di batterie al litio: uno da 15 kW sull’assale anteriore, destinato al dislocamento, e uno da 10 kW collegato a una pompa a ingranaggi, della portata di 80 L/min, peper la gestione dell’impianto idraulico.
Per questo modello sono disponibili due tipologie di alimentazione:
- una batteria al Litio standard, da 80 V e 300 Ah, con autonomia dichiarata dal costruttore fino a 6 ore;
- una batteria al Litio da 80 V e 400 Ah con autonomia dichiarata fino a 8 ore.
Abbiamo provato il telescopico Faresin 6.26 Full Electric in operazioni di movimentazione di differenti tipologie di prodotti:
- carico e movimentazione di mangimi sfusi, con benna da 2 m³;
- movimentazione di pallet e relativo stoccaggio utilizzando la funzione di sbraccio del caricatore che attiva il sistema di monitoraggio della stabilità longitudinale al fine di preservare le condizioni di sicurezza del cantiere;
- scarico/impilamento in fienile di balle prismatiche (peso medio 430 kg) con forca a due punte.
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 1-2/2021 di MAD – Macchine agricole domani.
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