Si potrebbe definire «un’Eima da toccare». A tre anni dall’ultima edizione fisica, era il novembe 2018, le macchine agricole torneranno finalmente a riempire il quartiere fieristico bolognese e i visitatori ad affollare i padiglioni. Quella di quattro anni fa fu un’edizione da record, con 317.000 i visitatori, oltre 50.000 quelli provenienti da 150 Paesi stranieri, e quasi 2.000 gli espotori presenti.
Quest’anno, dal 19 al 23 ottobre, non ci si può aspettare, ovviamente, un risultato simile: considerata la situazione sanitaria ancora instabile, mancherà una parte di espositori e molto probabilmente anche il numero dei visitatori, soprattutto stranieri, sarà condizionato dalla situazione incerta che ancora stiamo vivendo a livello sanitario.
Martedì 19 e mercoledì 20 l’ingresso è riservato agli operatori, mentre nei tre giorni successivi, il 21, 22 e 23 ottobre la manifestazione sarà aperta al pubblico. Necessario il green pass.
Saloni e Aree focus
Gli organizzatori, nel confermare l’ impianto classico dell’evento, puntano a offrire una rassegna qualitativamente di primo piano, come sempre. La fiera sarà quindi organizzata in 14 settori merceologici e articolata negli ormai affermati saloni tematici:
- Eima Componenti
- Eima Green
- Eima Energy
- Eima Idrotech
- Eima Digital
Anche quest’anno la rassegna bolognese offrirà poi alcune Aree focus dedicate e specifiche tematiche e attività:
- Eima Campus. È l’area con informazioni ed eventi sul connubio tra realtà produttiva, università e centri di ricerca, con l’obiettivo di sostenere le aziende nello sviluppo di prodotti e servizi sempre più innovativi;
- Eima Desk. Spazio dedicato a formazione e sicurezza che prevede servizi di assistenza e consulenza per gli operatori, attività dimostrative e un calendario di incontri su temi di stretta attualità (bandi, finanziamenti, revisione, patentini, opportunità di lavoro per i giovani, bioenergie);
- Eima MiA. È lo spazio dedicato alla multifunzionalità in agricoltura, da quast’anno trasformatosi da salone tematico in «area tematica diffusa», comprendendo diverse iniziative ospitate in varie location del quartiere fieristico.
Secondo i dati forniti da FederUnacoma, all’Eima International di ottobre saranno presenti circa 1.500 espositori dei quali oltre 450 esteri da 47 Nazioni. Va ricordato che la rassegna si terrà anche nel 2022 ma nel mese di novembre, dal 9 al 13, sua naturale e storica collocazione.
Cresce la voglia di tornare in fiera
Dopo il blocco causato dall’emergenza sanitaria, gli eventi fieristici tornano a essere, con forza ancora maggiore, il perno delle attività promozionali e commerciali delle imprese industriali. È quanto emerge da un’analisi di settore svolta dalla società GRS per conto di FederUnacoma, l’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole organizzatrice di Eima International.
L’indagine, condotta su un esteso campione di aziende costruttrici e di visitatori, è stata presentata recentemente nel corso dell’assemblea generale della Federazione. La grande maggioranza delle aziende censite (l’83%) – sottolinea l’indagine GRS – riconosce nelle fiere tradizionali un presidio fondamentale del mercato. Quasi nessuno tra i costruttori (2%) pensa che esse abbiano esaurito la loro funzione e che in futuro possano essere sostituite da eventi di altro tipo.
Ancora più elevata (95%) la percentuale dei visitatori che ritiene insostituibili le manifestazioni fieristiche tradizionali.
In questo scenario risalta il posizionamento di un evento come Eima International. «Nel caso specifico dell’Eima – ha sottolineato il direttore generale di FederUnacoma Simona Rapastella – l’indagine evidenzia come la maggioranza delle aziende della meccanica agricola ritenga la rassegna un evento strategico e come il 93% degli espositori la ritenga indispensabile per rafforzare il brand aziendale e incontrare operatori di alto livello professionale».
«L’indagine GRS mette in luce inoltre come l’innovazione tecnologica rappresenti, nella percezione di espositori e visitatori, l’elemento decisivo per il successo di un evento fieristico, e per questo – ha spiegato Rapastella – l’organizzazione sta puntando molto su anteprime, novità tecniche e sistemi 4.0»