Helmut Claas, amministratore delegato, presidente del consiglio di sorveglianza e del comitato degli azionisti dell’omonimo gruppo tedesco è morto il 5 gennaio scorso, aveva 94 anni.
Il mondo della meccanica agraria mondiale perde un uomo che con le sue intuizioni ha impresso al settore una forte spinta innovativa.
Era nato nel 1926 ad Harsewinkel dove si trova il quartier generale dell’azienda diffusa in tutto il mondo e che conta oltre 11.000 dipendenti.
I genitori, August e Paula Claas, gestivano una piccola azienda di macchine agricole con circa 100 dipendenti. Dopo essersi formato in aziende metalmeccaniche ed aver studiato a Parigi, nel 1958 Helmut Claas entra nell’azienda di famiglia interessandosi, inizialmente, in particolare di aspetti ingegneristici. Nel 1962 viene nominato amministratore delegato.
Il suo obiettivo principale è sempre stato quello di sviluppare prodotti pionieristici. Nel 2003 ha rilevato l’attività dei trattori da Renault Agriculture in Francia e il suo impegno si è orientato all’internazionalizzazione del marchio con la creazione e l’espansione di siti produttivi in Russia, Stati Uniti e Cina.
Nel corso della sua attività ha ricevuto quattro dottorati honoris causa oltre al titolo onorifico di “Dottore in Scienze Agrarie” dall’Università di Stoccarda-Hohenheim. Nel giugno 2009 l’Università Goryachkin di Mosca gli ha conferito una cattedra onoraria e nello stesso anno è stato nominato Cavaliere della Legion d’Onore francese, come riconoscimento dei suoi sforzi di pioniere della cooperazione franco-tedesca. Nel novembre 2013 è stato inserito nella Hall of Fame of American Equipment Manufacturers (AEM).
In un comunicato del 21 aprile 2020 era stato annunciato il passaggio di consegne tra Helmut Claas e la figlia Cathrina Claas-Mühlhäuser, che nel ruolo di presidente del comitato degli azionisti gestirà il processo decisionale dell’azienda.