Crolla il numero di trattori immatricolati in UE

Trattori usato

Il Cema, l’associazione che raggruppa i principali costruttori di macchine agricole a livello europeo, ha recentemente pubblicato il Rapporto sull’immatricolato dei trattori prendendo in esame 30 Paesi tra quelli UE ed extra UE.
Per il comparto agromeccanico, il dato è poco incoraggiante: secondo i dati forniti dalle autorità nazionali, nel 2024 risultano immatricolati 144.400 trattori agricoli, l’8,1% in meno rispetto al 2023, nonché il valore più basso mai raggiunto dal 2014.
Nell’analisi condotta dal Cema non è stato considerato l’immatricolato turco: l’elevato numero di trattori venduti in questo Paese, 63.600 unità (–18% rispetto al 2023), rappresenta infatti quasi la metà di quello registrato nel resto dell’Europa; un dato che avrebbe pesato eccessivamente sui valori degli altri Paesi.
Dopo il picco raggiunto nel 2021 (quasi 180.000 unità) le vendite dei trattori agricoli si sono gradualmente ridotte registrando un calo complessivo del 20% negli ultimi tre anni, arrivando a toccare quota 144.400 a fine del 2024.
Di queste, il 18% (26.500 unità) riguarda trattori di potenza pari o inferiore a 37 kW (50 CV), mentre il restante 82% (117.900 unità) sono pari o superiori a 38 kW.
La riduzione è stata evidente nella maggior parte delle potenze, a eccezione delle fasce più esterne: i trattori più piccoli (22 kW e meno) hanno registrato un leggero aumento, così come quelli con potenze più elevate.
Oltre i 185 kW (circa 250 CV), nel 2024 sono stati immatricolati quasi il 20% di trattori in più rispetto all’anno precedente.
Il segmento dell’alta potenza rappresenta ancora solo il 9% del totale europeo, ma la quota di mercato fa segnare una crescita continua rispetto al 7% del 2023.
La propensione verso nuovi investimenti tra cui i macchinari agricoli è strettamente legata alla redditività degli agricoltori.
Questa ha subìto una contrazione in termini reali (al netto dell’inflazione) del 10% nel 2023 e si prevede che diminuirà ulteriormente nel 2024.
La ridotta marginalità è riconducibile, da una parte all’effetto congiunto dell’aumento dei costi di produzione (energia, fertilizzanti, carburanti), con la riduzione dei prezzi delle commodity e dall’altra agli eventi meteorologici avversi che hanno interessato gran parte dell’Europa, come le abbondanti piogge nell’areale nord-occidentale e il caldo secco del Sud-Est europeo.
A questo si è aggiunta una minore disponibilità di aiuti governativi per gli investimenti in macchinari.

Il mercato dell’usato

Il mercato nazionale delle macchine agricole ha chiuso il 2024 con un calo significativo delle vendite: il terzo anno consecutivo dal 2021.
I trattori hanno registrato circa 15.400 unità immatricolate, –12% rispetto al 2023, segnando così la peggiore performance dal 1952.
Tutte le classi di potenza hanno registrato un segno negativo, a eccezione della fascia 0-19 kW che è cresciuta del 19%.
D’altro canto, il mercato dei trattori usati ha raggiunto il picco di oltre 57.000 unità vendute (+8% rispetto al 2023), molte delle quali hanno un’età media di circa 22 anni. A.C.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 15/2025
Crolla il numero di trattori immatricolati in UE
di A.C.
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