Sono stati fissati i criteri e le modalità di attuazione del fondo per l’innovazione in agricoltura, la cui dotazione finanziaria ammonta a 225 milioni di euro, ripartiti in quote uguali di 75 milioni per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.
Il regime di aiuto, che sarà gestito da Ismea, intende favorire lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all’incremento della produttività delle imprese agricole e agromeccaniche, attraverso la diffusione delle migliori tecnologie disponibili per la digitalizzazione delle imprese e l’utilizzo di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme con infrastrutture 4.0. Il tutto finalizzato anche al risparmio dell’acqua, alla riduzione delle sostanze chimiche e all’utilizzo dei sottoprodotti, in un’ottica di economia circolare.
Beneficiari dell’intervento sono le imprese singole e associate, comprese le cooperative e le associazioni che effettuano investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000 euro. Sono considerate ammissibili le operazioni realizzate dopo la presentazione della domanda.
Gli interventi saranno attuati con una procedura a sportello – è perciò fondamentale inserire tempestivamente la domanda di finanziamento – che partirà con la pubblicazione di un avviso relativo all’apertura del portale dedicato alla ricezione delle domande da parte di Ismea.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 35/2023
Fondo per l’innovazione pronto a partire, ora manca solo il bando
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