I vertici di Cai-Agromec, Confederazione agromeccanici agricoltori italiani, hanno incontrato al Ministero dell’agricoltura il direttore generale dell’unità di missione del Pnrr Marco Lupo per illustrare la necessità di includere gli agromeccanici nel bando sulla meccanizzazione agricola.
«È necessario che i contoterzisti siano equiparati a tutti gli effetti agli imprenditori agricoli, a partire dalla possibilità di accedere ai 400 milioni di contributi messi a disposizione dal bando Pnrr missione 2 (rivoluzione verde e transizione ecologica), componente 1 misura 2.3 (innovazione e meccanizzazione nel settore agricolo e alimentare)» ha ribadito Cai.
È stato anche sottolineato il ruolo della categoria per il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Unione europea per la concessione dei fondi del piano di ripresa e resilienza, come avvenuto per il bando sull’agrisolare: senza le domande presentate dalle aziende agromeccaniche non si sarebbe raggiunto il primo target del 30%.
Il presidente di Cai Gianni Dalla Bernardina ha evidenziando come la categoria dei contoterzisti sia «a un momento di svolta, perché si sta finalmente facendo chiarezza con le istituzioni a tutti i livelli ma anche con i funzionari sia sul ruolo determinante degli agromeccanici nello sviluppo del mondo agricolo, sia sulla necessità che i contoterzisti siano riconosciuti ed equiparati agli imprenditori agricoli».
Ad accompagnare Dalla Bernardina c’erano i due vicepresidenti, Gianluca Ravizza e michele Pedriali, che sono entrati nel merito del bando sulla meccanizzazione agricola per il quale, dopo la ripartizione regionale delle risorse, si attende l’emanazione del decreto ministeriale.
Il dg Lupo ha informato che il Ministero sta facendo un importante lavoro preparatorio per rispettare tutti gli obiettivi e contemporaneamente gestire le risorse comprendendo anche gli agromeccanici che, soprattutto sulle tipologie più innovative e strutturate, sono le prime imprese interessate al bando.