Secondo i dati forniti a febbraio dal Cema (European agricultural machinery association), le vendite di trattori in Europa sono calate, lo scorso anno, del 10% scendendo a 177.300 unità immatricolate.
Mad Macchine Agricole Domani ha analizzato le registrazioni di trattori di 20 Paesi, compresa l’Italia, e per ciascuno ha raccolto informazioni sull’immatricolato 2018 e 2017 fornendo anche lo share dei primi tre brand sul mercato.
L’andamento del mercato è stato in controntenza Oltreoeano, con la crescita del 6,9% del mercato degli Stati Uniti che ha chiuso, secondo Aem (Association of equipment manufacturers) con un immatricolato di 235.856 unità. Anche il mercato canadese ha reagito bene aumentando dell’1,7% le vendite dei trattori che hanno toccato, sempre secondo Aem, le 26.047 unità.
In Sudamerica il Brasile ha registrato un +5% di crescita con circa 39.000 unità registrate, secondo le statistiche fornite da Anfavea (Associação nacional dos fabricantes de veículos automotores).
In Argentina invece i dati disponibili, forniti dal Ministero delle finanze, sono quelli dei primi 9 mesi e offrono uno scenario preoccupante, con una contrazione del 32,1% e 4.778 unità immatricolate. Il totale delle vendite nel 2017 è stato di 9.696 trattori.
In Oriente andamenti differenti caratterizzano i due colossi asiatici: la Cina registra nel 2018 una brusca frenata delle vendite (–26%) mentre l’India, all’opposto, non ferma la propria corsa alla meccanizzazione e – secondo le stime dell’associazione costruttori TMA – nel 2018 ha raggiunto il livello record di 800.000 unità vendute sul territorio nazionale.
Tratto dall’articolo in pubblicazione su MAD – Macchine Agricole Domani n. 3/2019
Trattori 2018: il mercato attorno a noi
di M. Limina