L’olandese Machinefabriek Steketee B.V, meglio nota semplicemente come Steketee , ha messo a punto una gamma di sarchiatrici a controllo ottico, che in contemporanea eseguono la sarchiatura sia tra le file sia soprattutto sulla fila. Grazie alla visione elettronica della coltura, i particolari organi lavoranti riescono a introdursi tra una piantina e la successiva, con una lavorazione superficiale molto prossima alla fila seminata.
A metà luglio, su una coltivazione di soia in un terreno piuttosto sciolto e decisamente asciutto, abbiamo provato la sarchiatrice che fa parte di una gamma che ha larghezze di lavoro variabili da 1 a 13 m, con interfila da 15 a 100 cm. Il modello IC provato montava gli elementi «finger weeder» nella parte posteriore, mentre su quella anteriore aveva dei vomeri triangolari a molla (la cui azione si sovrapponeva parzialmente nella parte centrale dell’interfila) e dei dischi stellari di protezione della coltura nel caso di lancio di sassi o grosse zolle da parte dei vomeri. Su profili di terreno anche piuttosto accidentati riesce a lavorare con una qualità accettabile fino alla ragguardevole velocità di avanzamento di 15 km/ora.
Le possibilità di personalizzazione sono molto ampie, sia per ciò che concerne la collocazione della macchina rispetto al trattore sia per la dotazione di videocamere, nonché per i tipi e la conformazione degli organi lavoranti.
La prova, con le caratteristiche tecniche e le impressioni del tester, è pubblicata sul n. 10/2020 di MAD – Macchine agricole domani.
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