Agricoltura di precisione, i vantaggi della guida satellitare

I satelliti in orbita, di solito geostazionaria, intorno al nostro Pianeta trasmettono con continuità dei segnali radio di posizionamento; l’elaborazione di questi dati permette una precisa localizzazione del ricevitore (o meglio, della sua antenna), e quindi della macchina dove è montata, in modo da poter sviluppare dei sistemi di assistenza alla guida, con la finalità di offrire al conducente un valido supporto nella percorrenza della traiettoria più corretta.

Nelle lavorazioni in campo aperto, dove spesso non si può fare affidamento su riferimenti validi (si pensi ad esempio alla risaia allagata), questa opportunità risulta essere un aiuto fondamentale per diverse operazioni, come ad esempio la distribuzione di fertilizzanti e i trattamenti fitosanitari, dove eventuali aree non lavorate comportano cali di produzione e/o un’indesiderata proliferazione di malerbe e patogeni.

All’opposto, anche le sovrapposizioni sono dannose, perché si traducono in un aumento della fitotossicità del prodotto distribuito, ma anche in una diminuzione della capacità operativa e un inquinamento per sovradosaggio.

Ulteriore tangibile valore aggiunto è la possibile memorizzazione ed elaborazione dei dati di geolocalizzazione congiunta con le informazioni ottenibili da vari sensori, utili ad esempio per la redazione di mappe di prescrizione per la fertilizzazione, con successiva distribuzione a rateo variabile oppure con la regolazione in tempo reale della quantità di prodotto distribuita.

I vantaggi della guida satellitare

La convenienza di dotarsi di un dispositivo satellitare di assistenza alla guida o di guida semi-automatica dipende sostanzialmente dal tipo di colture praticate e dall’ampiezza della superficie aziendale.

Produttività e sostenibilità

In campo aperto, si può ottenere un incremento della capacità di lavoro, sia perché si può viaggiare a una velocità più alta (fatta ovviamente salva la qualità della lavorazione), sia per la riduzione delle sovrapposizioni tra le passate adiacenti. I miglioramenti sono tanto più tangibili, quanto più i sistemi di guida sono precisi, soprattutto se si lavora in appezzamenti di conformazione irregolare e/o con altimetria variabile. L’incremento della produttività in termini di tempo di lavoro può arrivare al 10-15%, ma in alcuni casi limite i risultati possono essere molto migliori. Anche per quanto riguarda le sovrapposizioni si registra una notevole variabilità, ma mediamente è possibile stimare un aumento del 3-5% circa della capacità operativa.

Comfort di guida

Sono da considerare inoltre altri benefici, che non è possibile quantificare economicamente, ma che sono alquanto evidenti e apprezzabili da chiunque; infatti, l’affaticamento del conducente è decisamente inferiore, mentre si può lavorare più agevolmente anche in condizioni di oscurità e, più in generale, di scarsa visibilità.

Tracciabilità

Ancora, un importante valore aggiunto riguarda la mappatura della lavorazione, sia per assicurarne la tracciabilità sia per calcolare in tempo reale le superfici lavorate (una funzione molto utile specie per i contoterzisti), ma soprattutto per creare mappe di produttività (in abbinamento ad esempio con sensori di resa sulle mietitrebbiatrici) e del vigore vegetativo, rilevato tramite sensori NDVI.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 42/2021
La geolocalizzazione per la guida autonoma
di D. Pessina, D. Facchinetti
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