Lo scorso 30 marzo, presso la sede storica di Orzivecchi (Brescia), dove 50 anni fa tutto ebbe inizio, la famiglia Bertocchi con il proprio top management e con la presenza dei rappresentanti della filiale John Deere Italiana – Simone Nardin (amministratore delegato), Alberto Vittori (dealer development manager) e Paolo Salanti (territory business manager) – hanno illustrato le tappe della loro crescita e gli obiettivi per il prossimo futuro.
La prima concessionaria di famiglia, la Bertocchi Pietro & C., fu fondata a Orzivecchi nel 1968 da Pietro Bertocchi (1932-2022) insieme alla moglie Marta Cavalli. Negli anni 90 entrano in azienda i figli Ruggero e Mauro oggi con il ruolo rispettivamente di amministratore delegato e aftermarket manager, ma entrambi con una gavetta passata tra officina e vendita. Nel 2003 la concessionaria diventa la «Agribertocchi».
Dopo un periodo di distribuzione di vari marchi quali Renault, Lamborghini, Massey Ferguson, Case IH e New Holland, il 18 agosto del 2005 avviene il sodalizio con John Deere. Per Agribertocchi è l’inizio di un nuovo percorso, incentrato sulla crescita non solo strutturale ma anche manageriale e tecnologica nel rispetto della sostenibilità economica e finanziaria dell’azienda che ancora oggi è al 100% di famiglia e, a detta dell’amministratore delegato Ruggero Bertocchi, lo vuole rimanere per altri 15-20 anni.
In poco meno di 7 anni Agribertocchi passa da una sede (quella di Orzivecchi) a 6 presidiando 12 province. In ordine temporale, quella di Piacenza con Caorso (2016), Mantova (Marmirolo, 2017), Reggio Emilia e Bologna con le sedi di Bagnolo in Piano e Castello d’Argile (2021) e Ravenna con la recente apertura di Bagnocavallo in fase di ultimazione. Parallelamente è cresciuto anche l’organico composto da 110 dipendenti e il fatturato è passato da 21,8 milioni di euro del 2014 agli attuali 105 milioni.