Con notevole ritardo rispetto ai consueti tempi di febbraio-marzo, è stato emanato nei giorni scorsi il cosiddetto decreto flussi 2020, che autorizza l’ingresso in Italia per motivi di lavoro di 30.850 cittadini extracomunitari.
La novità di quest’anno è rappresentata dal fatto che nella quota di 18.000 ingressi per motivi di lavoro stagionale, il decreto riserva, a titolo sperimentale, 6.000 unità ai lavoratori degli stessi Paesi le cui istanze saranno presentate, in nome e per conto dei datori di lavoro, dalle organizzazioni professionali.
Le istanze di nullaosta al lavoro possono essere inviate fino al prossimo 31 dicembre, esclusivamente per via telematica, attraverso l’apposito portale del Ministero dell’interno con le modalità di compilazione dei moduli e di invio identiche a quelle da tempo in uso.
Le quote saranno assegnate sulla base del rispettivo ordine cronologico di presentazione, nell’ambito del numero massimo di ingressi che sarà assegnato ad ogni provincia attraverso un’apposita circolare del Ministero del lavoro.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 36/2020
Via all’ingresso degli stagionali extracomunitari
di T. Pagano
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