Il Quaderno di campagna dell’agricoltore (Qdca) elettronico è stato integrato nel 2024 nel fascicolo aziendale e piano colturale grafico e sicuramente sarà obbligatorio dal 2026.
Su come procedere il 14 gennaio c’è stato un nuovo incontro tra l’Agea, gli organismi pagatori e i «Caa di coordinamento», a cui ne seguirà un altro il 23 gennaio con le Regioni.
Al direttore di Agea Coordinamento Salvatore Carfì abbiamo chiesto di chiarirci la situazione e le prossime mosse. «La circolare di Agea Coordinamento (AGEA.21371.2024 del 14-3-2024) e le istruzioni operative di Agea organismo pagatore del 2024 – ha premesso Carfì – hanno previsto (a favore degli agricoltori che hanno fornito, su base volontaria, i propri dati elettronici) degli incentivi in termini di riduzione o deroga ai controlli.
Carfì, cosa accadrà nel 2025 per il Qdca elettronico?
Si potrebbe pensare all’introduzione obbligatoria del Qdca già a partire da quest’anno senza l’applicazione di alcuna sanzione purché vi sia una condivisione dell’operazione tra tutti gli stakeholder pubblici e privati. In tal caso verrebbero previste alcune deroghe a favore dei piccoli agricoltori.
Ciò permetterebbe al nostro Paese di arrivare ben preparati alle disposizioni previste dal regolamento UE al quale comunque dovremmo uniformarci a partire dal 2026.
Alcuni Caa sono preoccupati per le responsabilità per l’accuratezza dei dati inseriti nel Qdca elettronico?
Non credo che ciò possa comportare delle preoccupazioni, essendo il Qdca elettronico dal 1° gennaio 2026 un obbligo unionale. Tengo a precisare che la raccolta delle relative informazioni già avviene con modalità cartacea e che adesso invece andrebbe raccolta in modalità elettronica a livello di ciascuna parcella agricola.
Ad alcuni produttori il Quaderno elettronico appare come un ulteriore balzello.
Vorrei sottolineare che non dobbiamo parlare solo di obblighi, ma anche e soprattutto di vantaggi che il nuovo strumento apporta, come semplificazione e miglioramento della competitività e del corretto uso di fitofarmaci e trattamenti per migliorare il nostro sistema agricolo che fonda la sua forza sulla qualità.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 2/2024
Quaderno digitale di campagna, verso l’obbligo ma senza multe
di G. Menna
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