Quest’anno non sarà obbligatorio integrare il Quaderno di campagna dell’agricoltore (Qdca) con il fascicolo aziendale, per la registrazione digitale di trattamenti fitosanitari e fertilizzazioni.
Lo conferma il direttore di Agea Fabio Vitale intervistato da L’Informatore Agrario.
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Direttore, può confermare il rinvio dell’obbligo del Qdca digitale?
Assolutamente sì. Il Quaderno di campagna digitale diventerà obbligatorio a partire dal 1° gennaio 2026. Fino ad allora, il suo utilizzo elettronico rimarrà su base facoltativa. Nei prossimi mesi intensificheremo gli incontri per definire i criteri e le metodologie più adeguati alla tenuta digitale del Quaderno di campagna.
Si percepisce una certa preoccupazione tra gli agricoltori, che temono un appesantimento burocratico.
Ci tengo a sottolineare che il Quaderno di campagna dell’agricoltore non è un appesantimento burocratico. Al contrario, rappresenta un’opportunità per semplificare e rendere più trasparente la gestione dei prodotti agricoli. Attualmente, molte acquisizioni di dati avvengono ancora su carta, mentre il Qdca consentirà una gestione più lineare e tracciata.
È prevista l’emanazione di una circolare specifica di Agea Coordinamento sulla non obbligatorietà nel 2025?
Non è necessaria una circolare. Il nostro obiettivo è costruire un percorso condiviso con le associazioni degli agricoltori, definendo insieme le modalità di utilizzo del Qdca digitale.
Quali sono i vantaggi concreti per gli agricoltori?
Il Qdca favorirà una maggiore trasparenza e tracciabilità delle attività produttive, semplificando la gestione delle informazioni e riducendo il rischio di errori. Inoltre, consentirà di monitorare in modo più efficiente l’utilizzo di fitofarmaci e trattamenti, promuovendo pratiche agricole più sostenibili.
In conclusione, qual è il messaggio che vuole lanciare agli agricoltori?
Il Qdca non è un ostacolo, ma un’opportunità per modernizzare e semplificare la gestione delle aziende agricole. Agea è impegnata a supportare gli agricoltori in questa transizione, fornendo assistenza e strumenti adeguati. Insieme, possiamo costruire un’agricoltura più efficiente, sostenibile e trasparente.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 07/2025
Quaderno digitale di campagna obbligatorio dal 2026
di G. Menna
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