Gli operai agricoli e florovivaisti dipendenti a tempo indeterminato dalle aziende che aderiscono all’Eban, Ente bilaterale agricolo nazionale, dopo il rinnovo contrattuale del giugno scorso, possono già rivolgersi all’Ente stesso per usufruire delle prestazioni riconosciute in favore di coloro che vengono a trovarsi in alcune situazioni o condizioni particolari previste dall’art. 65 bis del Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Si tratta dei lavoratori licenziati nell’ultimo quadrimestre dell’anno e che non riescono ad accedere pienamente all’indennità di disoccupazione, dei genitori che chiedono l’astensione facoltativa per maternità, dei lavoratori affetti da malattie oncologiche in aspettativa non retribuita e delle donne vittime di violenza di genere in congedo.
In favore di tutti questi soggetti sono riconosciute delle somme a titolo di integrazione al reddito, in misura diversificata a seconda della categoria di appartenenza.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 45/2018 a pag. 28
Le misure di welfare riconosciute agli operai agricoli
di T. Pagano
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