La Cia-Agricoltori Italiani ha espresso soddisfazione per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto che programma gli ingressi in Italia di 82.705 lavoratori extracomunitari stagionali e non stagionali, ma segnala una criticità: resta infatti da sciogliere il nodo del «click day» per la trasmissione delle istanze alle prefetture, previsto ora per il 27 marzo 2023, a 60 giorni dalla data di pubblicazione del decreto flussi.
Secondo Cia, l’iter burocratico per l’ingresso dei cittadini extracomunitari deve essere il più celere possibile e auspica, dunque, una riduzione a 15 giorni per il termine di presentazione delle domande, in modo che le aziende possano avere a disposizione i lavoratori già nelle prime campagne a marzo.
Secondo la Cia la positiva decisione di esentare i lavoratori agricoli dalla verifica di indisponibilità presso i centri per l’impiego non rende più necessaria una finestra così lunga per l’avvio delle procedure. Con le abituali tempistiche si rischierebbe, infatti, di avere la manodopera al lavoro solo da maggio.
Cia commenta, infine, con favore la grande novità del provvedimento, che prevede il rilascio di 22.000 quote di ingresso per le associazioni di categoria e spera che questo possa finalmente portare sollievo alle aziende sul fronte del reperimento degli operai agricoli.