L’accertamento del possesso dei requisiti relativi alla qualifica di Imprenditore agricolo professionale (Iap), effettuato dalle singole Regioni, esercita piena efficacia su tutto il territorio nazionale.
È stato, infatti, approvato un emendamento del M5S al decreto Semplificazioni e Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) nelle Commissioni riunite ambiente e affari costituzionali.
Secondo Filippo Gallinella, presidente della Commissione agricoltura e promotore della modifica normativa, «superiamo così il principio che si andava affermando in sede giurisprudenziale in base al quale le certificazioni rilasciate dalle Regioni per il riconoscimento della qualifica di Iap esercitano i loro effetti solamente in ambito regionale, con conseguente disconoscimento di tale “status” soggettivo degli imprenditori agricoli che operano in altre regioni». Orientamenti che minavano un principio di unitarietà del sistema normativo causando, di fatto, una frammentazione dell’ordinamento civile che però rientra nella competenza esclusiva statale».
«A fondamento della qualifica di Iap vi sono, infatti, principi di carattere generale che devono, dunque, ricevere applicazione uniforme e omogenea. Pertanto, con il nostro emendamento facciamo sì che l’accertamento regionale della qualifica, di cui al decreto n. 99 del 2004, abbia valenza sull’intero territorio nazionale, risolvendo definitivamente una incresciosa e paradossale situazione» conclude Gallinella.