Credito d’imposta per gli investimenti in agricoltura

La legge di bilancio 2020 ha sostituito il superammortamento previsto per l’acquisto di beni strumentali e l’iperammortamento per l’acquisto di beni strumentali ad alta tecnologia e digitalizzazione con un credito d’imposta, che potrà essere utilizzato in compensazione con il modello F24, esteso – e questa è la novità di grande interesse per il settore agricolo – a tutte le imprese, anche a quelle rientranti nella determinazione catastale del reddito, oppure con redditi determinati forfettariamente.

Il credito d’imposta va calcolato nella misura del 6% del costo di acquisto, nel limite di 2 milioni di euro di investimento (è applicabile anche dai titolari di redditi di professione), ovvero nella misura del 40% del costo di acquisto dei beni strumentali (della tipologia che finora poteva accedere all’iper ammortamento) fino al limite massimo di investimento di 2,5 milioni, e nella misura del 20% del costo per investimenti superiori a 2,5 milioni, fino a 10 milioni.

È inoltre previsto un credito d’imposta del 15% del costo dell’investimento per l’acquisto dei software connessi a beni ad alta tecnologia e digitalizzazione.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 2/2020
Investire in azienda? Ora c’è il credito d’imposta
di D. Hoffer
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale