I versamenti contributivi relativi agli operai agricoli occupati nel quarto trimestre 2020, in scadenza il 16 giugno, sono rinviati a data da destinarsi.
È questa la conseguenza più rilevante del messaggio n. 2263 pubblicato nella tarda serata dell’ 11 giugno scorso, con cui la Direzione generale dell’Inps, di concerto con il Ministero del lavoro, ha disposto il differimento in via amministrativa del pagamento della contribuzione agricola unificata riferita al periodo compreso tra il 10 novembre 2020 e il 31 gennaio 2021 che è interessato dall’esonero dei contributi previdenziali disposto dagli articoli 16 e 16 bis della legge n. 176/2020 (per i mesi di novembre e dicembre 2020) e dall’art. 19 della legge n. 69/2021 (per il mese di gennaio 2021).
Il rinvio si è reso necessario per i ritardi nella predisposizione e attivazione della procedura di presentazione dell’istanza di sgravio. Infatti il messaggio precisa che il differimento avrà efficacia «fino alla definizione degli esiti della domanda di esonero».
Nell’immediato, il differimento riguarda appunto la contribuzione relativa agli operai agricoli occupati nel quarto trimestre 2020, in scadenza il 16 giugno 2021. Ma il messaggio Inps precisa anche che il rinvio delle scadenze dei versamenti riguarda tutte le tipologie di contribuenti che rientrano nell’ambito di applicazione delle norme citate, e dunque sia i datori di lavoro sia i lavoratori autonomi del settore agricolo.