Entro il prossimo 28 febbraio va comunicato all’Agenzia delle entrate l’ammontare delle spese agevolabili 2021 per le quali si usufruisce del bonus acqua potabile con invio telematico dell’apposito modello, oppure tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia.
Si ricorda che è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque erogate da acquedotti. L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a 1.000 euro per ciascun immobile per le persone fisiche, e 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.
Il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.