Zoppie: alterazioni del comportamento e ripercussioni produttive in stalla

La zoppia induce nella bovina un’alterazione del comportamento e nell’utilizzo del tempo giornaliero (time budgeting). La vacca zoppa riposa di meno perché la difficoltà a rialzarsi stimola l’animale a rimanere in piedi più a lungo: questo comportamento è più frequente nelle bovine stabulate su cuccette rispetto ai soggetti allevati su lettiera permanente perché la cuccetta impone alla bovina di assumere una determinata posizione dalla quale poi l’animale fatica a rialzarsi, azione che è aggravata dal dolore generato alla patologia podale.

Tuttavia, uno studio condotto negli USA ha rilevato un incremento del tempo che la vacca zoppa dedica al riposo, in relazione al punteggio di LS (Locomotion Score).

Oltre al tempo dedicato al riposo, le bovine zoppe modificano il loro comportamento alimentare: l’animale effettua un numero minore di pasti giornalieri aumentando, soltanto di poco, la quantità di alimento e di acqua ingeriti.

Il calo dell’ingestione alimentare aggrava lo stato di nutrizione e innesca un dimagrimento della vacca, al quale segue un’ulteriore diminuzione della quantità di alimento ingerita. Questa condizione si ripercuote negativamente sulla produzione quanti-qualitativa di latte ed è associata a una perdita nell’efficienza della conversione alimentare: l’utilizzo inefficace e inefficiente della razione, che è la voce di spesa più costosa del bilancio, non fa altro che ridurre la redditività dell’attività di allevamento.

Non solo, ma il mancato soddisfacimento dei fabbisogni nutritivi dell’animale, favorisce la lipomobilizzazione delle riserve corporee che aggrava il dimagrimento, peggiorando ulteriormente lo stato generale della bovina.

Durante la prima fase di lattazione, ciò determina un peggioramento del bilancio energetico negativo (Neb) e una compromissione nel raggiungimento del picco produttivo con effetti negativi che si ripercuotono sull’intera lattazione ai quali si aggiunge uno scadimento delle performance riproduttive. Non solo, ma aumenta anche il rischio che la bovina non recuperi pienamente la funzionalità del piede.

 

Tratto dall’articolo pubblicato nell’inserto de L’Informatore Agrario n. 07/2025
Quali e quante performance sono compromesse dalle zoppie in stalla
di M. Olivari
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