Per la stabulazione dei vitelli sul mercato è presente una grande quantità di modelli di box individuali da interno e da esterno. I più diffusi sono quelli:
- esclusivamente da esterno, con struttura portante in profilati d’acciaio, pareti piene (materiale plastico, materiale stratificato fenolico, ecc.), pavimento grigliato metallico sollevato da terra e copertura coibentata (pannello sandwich);
- esclusivamente da interno, con struttura portante in profilati d’acciaio, pareti piene (materiale plastico, materiale stratificato fenolico, ecc.) e pavimento grigliato metallico sollevato da terra;
- esclusivamente da interno, con struttura autoportante (in polietilene estruso rinforzata con telaio in acciaio zincato o in altro materiale sintetico) con pareti piene e cancello anteriore forato (sempre in polietilene estruso, altro materiale plastico o metallico);
- da esterno/interno, composti da unica struttura a capannina autoportante (in polietilene estruso rinforzata con telaio in acciaio zincato, in altro materiale sintetico, ecc.) e da recinto metallico scoperto.
Nei box si consiglia di aggiungere un idoneo strato di paglia in grado di influire positivamente su riposo e attività dei vitelli. Inoltre, se il box non è sopraelevato, si consiglia anche un pavimento di calcestruzzo con pendenza del 4÷6%. Nella parte anteriore del box viene generalmente installato un cancello con rastrelliera; a esso viene applicato il secchio (dotato o meno di poppatoio) per la somministrazione manuale di latte caldo e quello per l’acqua.
Inoltre, dopo i primi giorni di vita, devono essere previsti una mangiatoia/secchio per la somministrazione di mangime concentrato e una rastrelliera per il fieno. Nelle soluzioni all’esterno può essere installata una copertura di protezione del mangime concentrato.
Tratto dall’articolo pubblicato su Stalle da Latte n. 6/2023
La stabulazione migliore per vitelli pre-svezzamento
di A. Gastaldo, M. Borciani, A. Motta
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