I produttori di latte cui è stato richiesto il versamento del prelievo supplementare possono aderire ad un nuovo processo di rateizzazione, con la possibilità di distribuire le rate per un periodo di 13, 22 o 30 anni, in funzione dell’importo da versare. Questa possibilità, prevista dal decreto legge 13 giugno 2023 n. 69, convertito con la legge 10 agosto n. 103 (Gazzetta Ufficiale n. 186 dello stesso giorno), è concessa ai produttori destinatari di una sentenza definitiva che annulla l’imputazione della sanzione e ne dispone il ricalcolo, a seguito delle sentenze della Corte di Giustizia emesse tra il 2019 e il 2022.
In tali casi, è necessario preliminarmente che Agea ridetermini l’importo del prelievo da imputare, applicando i criteri di compensazione di fine periodo conformi alle disposizioni europee, in luogo di quelle a suo tempo previste nella normativa nazionale, ma successivamente considerate non conformi rispetto al diritto comunitario.
Possono altresì accedere al ricalcolo degli importi e alla rateizzazione del pagamento, i produttori che, entro il 10 agosto scorso, hanno promosso un ricorso contro i provvedimenti di imputazione del prelievo, invocando motivazioni inerenti alla corretta interpretazione dei metodi di calcolo di fine periodo.