Sei milioni di euro per lo sviluppo della filiera lattiero-casearia della montagna valtellinese, 2,2 dei quali finanziati dalla Regione Lombardia. È il progetto «Montagna in movimento» della Latteria Sociale Valtellina presentato il 13 novembre scorso nella sede di Confcooperative Lombardia a Milano.
Latteria Sociale Valtellina, cooperativa che riunisce 110 aziende con quasi quarant’anni alle spalle, raccoglie ogni anno 35 milioni di litri di latte prodotto da oltre 5.000 bovini e 1.000 capre, alimentati dal foraggio coltivato su 1.900 ettari di territorio nel fondovalle della provincia di Sondrio e dell’Alto Lario. Produce più di 3.000 tonnellate di formaggi, tra cui spiccano il Valtellina Casera e il Bitto, e commercializza 3,6 milioni di litri di latte fresco.
Il programma coinvolge i soci in un percorso di riqualificazione delle aziende agricole e di miglioramento delle strutture con l’ammodernamento di 4 siti produttivi, assieme a interventi di automazione nelle stalle: l’introduzione di robot di mungitura, sistemi meccanici per la gestione delle mandrie, nuovi box per vitelli, ristrutturazione delle stalle con nuovi impianti e l’installazione del biobed, un sistema per la biodegradazione delle acque reflue dei prodotti usati in agricoltura.
Il piano prevede inoltre lo sviluppo di un progetto di ricerca, in collaborazione con l’Università di Milano, per l’implementazione di un’app per gli allevatori che diventano così 4.0. In mezzo a fieno e animali è lo smartphone il loro nuovo alleato. Direttamente dalla stalla, con un’app potranno tenere traccia di ogni informazione riguardante produzione e qualità del latte, in un clic.
Ideata per semplificare la comunicazione tra la Latteria e i soci, l’app, legata allo sviluppo di un sistema gestionale, è un’interfaccia facile e intuitiva con cui gli allevatori potranno ogni giorno, in tempo reale, conoscere i valori del latte conferito, senza dover aspettare i 30 giorni standard per la consegna del cosiddetto «cartellino». Un’informazione tempestiva che consentirà loro un intervento immediato sulla produzione, per migliorarne la qualità e ottenere così in base ai livelli raggiunti una maggior remunerazione.
Gli stessi dati, resi accessibili attraverso un’area riservata, saranno inoltre a disposizione di tutti i produttori in una classifica in forma anonima con l’indicazione dei parametri più alti. Un sistema nato per incentivare buone prassi e migliorare sempre più la qualità dei prodotti.