Con decreto Masaf 19 febbraio 2025 n. 77412, in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, è stato attivato l’intervento di sostegno a favore delle aziende suinicole italiane che hanno subito danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di peste suina africana (Psa) che si sono verificati tra il 1° dicembre 2023 e il 31 ottobre 2024.
Lo stanziamento disponibile ammonta a 10 milioni di euro.
Allevamenti e importi oggetto degli aiuti
Sono tre le tipologie di allevamenti che beneficiano del sostegno: le scrofe da riproduzione a ciclo aperto, quelle a ciclo chiuso, gli allevamenti da ingrasso, compresi quelli che fanno svezzamento e magronaggio.
Gli animali oggetto di compensazione appartengono alle seguenti cinque categorie: verri, scrofe, scrofette, suini da ingrasso, suinetti.
Le indennità corrisposte compensano le perdite dovute al deprezzamento degli animali e dei prodotti, alla mancata produzione per l’interruzione della riproduzione delle scrofe, al prolungamento del vuoto sanitario, ai costi di produzione per il mantenimento in allevamento degli animali (blocco movimentazione).
Il contributo copre fino a un massimo del 100% del danno totale subito.
Presentazione delle domande
La domanda per l’accesso al regime di aiuto deve essere presentata all’organismo pagatore competente per territorio entro il 28 marzo 2025.
Il saldo dovrebbe essere erogato entro il 16 maggio 2025, dopo aver eventualmente eseguito la riduzione lineare necessaria per rispettare il massimale finanziario disponibile.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 09/2025
Risarcimenti fino al 100% per i danni da Psa
di C.Di.
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