FederBio ha messo nero su bianco una proposta innovativa per ridefinire il sistema di allevamento biologico, in modo che sia in grado di produrre vantaggi per l’ambiente, per la salute dell’uomo e che, allo stesso tempo, tenga conto del benessere animale.
Secondo FederBio il regolamento europeo sugli allevamenti biologici non basta più: andare oltre significa puntare soprattutto sul miglioramento delle condizioni di vita del bestiame allevato. I bovini devono poter pascolare all’aperto per almeno 120 giorni l’anno, i vitelli devono poter essere alimentati alla mammella, in modo naturale, e gli allevamenti bio devono scegliere razze a lento accrescimento, in modo tale da assicurare una durata adeguata di vita agli animali.
Da tempo il settore del bio ha avviato un percorso affinché ci sia un cambio di passo anche negli allevamenti biologici. Per questo ha deciso di puntare su un’interpretazione avanzata del regolamento europeo sul biologico, definendo lo Standard High Welfare, un modello di allevamento che tenga conto del benessere degli animali, ma anche della conservazione della biodiversità, della valorizzazione delle razze locali e degli allevamenti di piccola scala, importanti per la rivitalizzazione dei territori interni.