La Germania ha notificato all’Ue un focolaio di peste suina africana in un piccolo allevamento nello stato orientale del Brandeburgo, all’interno della zona di restrizione in cui la malattia circola tra i cinghiali.
È la prima volta che la malattia viene rilevata in suini domestici.
Dei quattro animali trovati positivi due sono già morti, gli altri due sono stati abbattuti, ha comunicato la delegazione tedesca che ha preso parte al Consiglio agricoltura.
Il 16 luglio è stato confermato un focolaio anche in un grande allevamento bio con circa 200 animali. Le infezioni hanno con tutta probabilità origine in cinghiali provenienti dalla Polonia.
Dallo scorso settembre, la Cina ha bloccato gli acquisti di carni suine dall’intera Germania. Anche l’Estonia ha notificato due nuovi focolai, in altrettanti allevamenti vicino a Tallinn.