Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale 23 luglio 2020, si avvicina la fase attuativa per gli aiuti a favore delle filiere zootecniche in crisi per la pandemia da coronavirus stanziati dal decreto Rilancio del luglio scorso. Si tratta di 90 milioni di euro per il 2020.
Le filiere interessate da aiuti diretti sono quella suinicola, l’ovicaprina, la cunicola, il latte bufalino e i vitelli da carne, cui sono destinati 65 milioni di euro. Gli altri 25 milioni sono ripartiti tra il sostegno all’ammasso privato della carne di vitello (15 milioni) e i prosciutti dop (10 milioni).
L’effettiva presentazione delle domande da parte dei potenziali beneficiari potrà avvenire solo dopo che Agea, ente gestore del regime di sostegno, avrà predisposto le proprie istruzioni operative e le avrà pubblicate sul relativo sito istituzionale. È possibile che questo ultimo passaggio si chiuda a breve, considerando la celerità con la quale l’organismo pagatore generalmente provvede alla definizione dei propri atti amministrativi.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 28/2020
Aiuti alla zootecnia verso la fase operativa
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