Nuove sanzioni a tutela dei prodotti lattiero-caseari

Il 9 aprile scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni sanzionatorie in materia di agricoltura e pesca, con nuovi reati specifici per il settore alimentare (ad esempio l’agropirateria), l’inasprimento delle sanzioni previste per tipologie di infrazioni già contemplate (come la contraffazione delle produzioni tutelate) e interventi mirati ad affrontare specifiche e variegate problematiche, come la tracciabilità del latte di bufala, l’utilizzo scorretto della denominazione latte, il funzionamento dei centri di servizi agricoli (Caa).

Non è la prima volta che la politica cerca di affrontare la questione della legalità nel settore. La caratteristica del disegno di legge che ora passa al vaglio del Parlamento è data dalla valenza trasversale di alcune norme e dal forte inasprimento delle sanzioni penali e amministrative a carico delle imprese cui sono contestate azioni come la contraffazione, l’utilizzo improprio delle informazioni sui prodotti alimentari, l’impiego non corretto di marchi tutelati (dop e igp).

I tre nuovi reati

La bozza di provvedimento individua tre nuovi reati penali specifici per il settore alimentare: la frode alimentare, il commercio di alimenti con segni mendaci e l’agropirateria.

Nel primo caso si tratta di immissione sul mercato di alimenti, acque e bevande non genuini, oppure con caratteristiche di origine, provenienza, qualità o quantità diversi da quelli indicati, dichiarati o pattuiti.

Il ricorso ai segni mendaci, anche attraverso figure, si manifesta con l’utilizzo di indicazioni false o ingannevoli, per indurre in errore il compratore, in riferimento all’origine, alla provenienza, alla qualità e alla quantità degli ingredienti.

Il reato di agropirateria si configura quando si mettono in atto più operazioni e attività continuative, organizzate e reiterate per realizzare i due menzionati reati di frode alimentare e utilizzo dei segni mendaci. Per questa infrazione le sanzioni sono più severe. Inoltre, sono previste pene accessorie come il divieto a operare nel settore alimentare e di ricevere contributi e finanziamenti pubblici.

Tracciabilità e settore caseario

E’ introdotto il reato di impiego abusivo delle denominazioni che si verifica quando sono immessi in commercio prodotti alimentari con etichette che «usurpano, imitano o evocano» quelle di latte e di prodotti lattiero-caseari, anche in caso siano aggiunte indicazioni esplicative che specificano l’origine vegetale dell’alimento o della bevanda.

Alcune disposizioni riguardano in modo specifico la Mozzarella di Bufala Campana dop, con nuove misure per la sicurezza alimentare e la tracciabilità del latte e dei prodotti derivati. E’ prevista l’istituzione di un registro unico delle movimentazioni della materia prima e dei suoi derivati, con l’inserimento sul Sian dei dati di produzione, trasformazione e commercializzazione. Con un apposito decreto Masaf saranno definiti gli adempimenti a carico degli operatori, con particolare riferimento ai tempi ed alle modalità di inserimento dei dati.

Tratto dall’articolo in pubblicazione su L’Informatore Agrario n. 16/2025
Nuove sanzioni a tutela dei prodotti lattiero-caseari
di G. Menna
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