Riparte il meccanismo di riscossione delle multe latte e, inevitabilmente, si riaccendono le polemiche. Sulla Gazzetta Ufficiale del 4 febbraio scorso è stato infatti pubblicato il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze che stabilisce le procedure tecniche da seguire per il passaggio da Agea all’Agenzia delle entrate delle competenze in materia di riscossione coattiva delle multe per il superamento delle quote latte.
Come noto, il decreto emergenze della primavera 2019, convertito poi in legge, ha modificato le regole sulla riscossione forzosa dei debiti a carico dei produttori di latte che hanno prodotto oltre il consentito.
Il compito è così tornato sotto la responsabilità dell’Agenzia delle entrate, ma il perfezionamento dell’operazione ha richiesto un provvedimento applicativo che ora è stato emanato e consente così la ripresa delle operazioni di riscossione rimaste sospese per quasi un anno.
La pubblicazione del decreto ha riacceso le dispute su questa tormentata vicenda. C’è infatti chi ritiene inopportuno riattivare ora le procedure esecutive, dopo le recenti sentenze a livello europeo e nazionale che hanno sancito l’incompatibilità delle norme italiane rispetto al diritto comunitario.