Il Masaf sta procedendo alla modifica del periodo di osservazione durante il quale si calcola il consumo dei farmaci veterinari negli allevamenti e si stabilisce l’ammissibilità al contributo pubblico, riconosciuto a chi registra un utilizzo farmacologico al di sotto della soglia nazionale calcolata, oppure a chi riduce il consumo di almeno il 10% rispetto al 2022 (eco-schema 1, livello 1).
Per il 2023 e il 2024 il periodo di osservazione applicato è coinciso con l’anno solare cui si riferisce la domanda di pagamento della PAC (1° gennaio-31 dicembre). Questa soluzione però presenta un inconveniente, perché non consente agli organismi pagatori di erogare gli anticipi della Pac, corrisposti tra il 16 ottobre ed il 30 novembre dell’anno di domanda.
Con le nuove disposizioni, peraltro già approvate con l’ultima modifica del Piano strategico della Pac 2023-2027, autorizzata dalla Commissione europea lo scorso mese di dicembre, il periodo di osservazione termina il 30 settembre, lasciando così un sufficiente margine di tempo agli organismi pagatori per verificare l’ammissibilità di ciascun allevatore richiedente alla procedura di anticipazione dei pagamenti.
Per l’anno 2025 il periodo di osservazione decorre dal 1° gennaio al 30 settembre ed ha pertanto una durata di soli 9 mesi.
La nuova tempistica si applica anche all’intervento della certificazione del benessere animale con pascolamento (l’eco-schema 1, livello 2, dove è prevista l’adesione al Sqnba). Pertanto, i capi di bestiame ammessi al premio per questo intervento sono determinati dopo il 30 settembre dell’anno di domanda, a seguito della verifica sulla piattaforma Classy Farm del rispetto dell’impegno della riduzione del farmaco e dell’accertamento che sia stata emessa la conformità dall’organismo di certificazione prescelto dall’allevatore.