«Non possiamo ignorare la difficile situazione che il mercato dei suini sta attraversando, a cui siamo giunti dopo un periodo caratterizzato da prezzi altalenanti che hanno comportato spinte al rialzo, sia delle produzioni sia delle relative quotazioni».
Lo sottolinea in una nota il sottosegretario alle politiche Agricole, Giuseppe L’Abbate nel ricordare che durante l’ultimo Consiglio dei ministri europei dell’agricoltura, svoltosi il 25 gennaio, la Slovenia ha sollevato la drammatica situazione del mercato dei suini.
In Europa si è verificato un calo dei prezzi pari al 30%, con tendenze a ulteriori ribassi, per le carcasse mentre le quotazioni dei suinetti, nonostante un recupero nelle ultime settimane, registrano un crollo del 40%.
A ciò si aggiungono i timori per la peste suina africana diffusasi in alcuni territori europei, da parte di alcuni Paesi importatori ad iniziare dalla Cina, destinazione che aveva registrato un imponente flusso commerciale.
«Condividiamo le perplessità sulla possibilità di attivare misure di ammasso privato, che potrebbero anche aggravare la situazione al momento della reimmissione del prodotto sul mercato» ha detto L’Abbate.
«Siamo invece più propensi a prendere in considerazione misure volte all’incentivazione della macellazione dei riproduttori così da ridurre temporaneamente la pressione produttiva».