Sono 29 i milioni che il Mipaaf, con il decreto approvato ieri dal Governo, mette a disposizione della crisi comparto del latte ovino.
Sul piatto c’è un fondo da 10 milioni per il 2019, che attraverso la forma del «de minimis», è destinato a «favorire la qualità e la competitività del latte ovino attraverso il sostegno ai contratti e agli accordi di filiera, l’adozione di misure temporanee di regolazione della produzione, compreso lo stoccaggio privato dei formaggi ovini a denominazione di origine protetta, nonché attraverso la ricerca, il trasferimento tecnologico e gli interventi infrastrutturali nel settore di riferimento».
Altri 14 milioni saranno utilizzati «per l’acquisto di formaggi dop prodotti esclusivamente con latte di pecora, con stagionatura minima di 5 mesi, contenuto in proteine non inferiore al 24,5%, umidità superiore al 30%, cloruro di sodio sul tal quale inferiore al 5%».
Infine, sempre per il comparto ovicaprino, sono disponibili 5 milioni di euro per il 2019, quale «contributo destinato alla copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per gli interessi dovuti per l’anno 2019 sui mutui bancari contratti dalle imprese entro la data del 31 dicembre 2018».