È entrata in vigore oggi la sospensione per quattro mesi dei dazi USA che, dall’ottobre 2019, gravavano sull’export agroalimentare europeo e in particolare sui formaggi italiani con tariffe aggiuntive del 25% sui costi d’ingresso. Grande soddisfazione è stata espressa dagli operatori del settore lattiero-caseario.
«Da tempo – commenta Stefano Berni, direttore generale del Consorzio tutela Grana Padano -aspettavamo un cambio di rotta nei rapporti fra USA e UE, ma non in tempi così stretti per la diplomazia, ad appena quaranta giorni dall’insediamento del nuovo presidente americano. I dazi pesavano per un quarto del prezzo dell’export verso gli USA, che per il Grana Padano dop toccava 160.000 forme. Con questa intesa – sottolinea Berni – per quattro mesi si sono tolti i dazi su 65 milioni di prodotto, pari a oltre 16 milioni di euro che non saranno così aggiunti e pagati da buyer e consumatori».
Dello stesso tono il commento del Consorzio del Parmigiano Reggiano. «Ringraziamo la Commissione europea, in particolare l’europarlamentare Paolo De Castro – ha dichiarato il presidente, Nicola Bertinelli – che si è battuto per la sospensione delle tariffe aggiuntive tra USA e UE che hanno pesato sulle esportazioni aggiungendosi ai gravi impatti economici provocati dalla pandemia. Siamo ottimisti per il futuro: ci auguriamo che l’amministrazione Biden metta fine a questo contenzioso commerciale che non è più sostenibile».
«Il pieno sviluppo del mercato americano – ha concluso Bertinelli – è di cruciale importanza per la sostenibilità della nostra filiera».