L’andamento del mercato e dei suoi costi di produzione è sotto gli occhi di tutti. La situazione nei primi due mesi del 2022 è realmente preoccupante, perché gli aumenti e l’inflazione riguardano un po’ tutti i settori: alimenti, energia, ma anche fornitori di mezzi e fabbricati.
Tutto questo viene ulteriormente aggravato dalla guerra esplosa in Ucraina. Tutti sappiamo che nell’azienda da latte la razione alimentare è la voce principale tra i costi di produzione: i costi alimentari variavano dal 50 al 75% dei costi totali di produzione. Complessivamente parlando, dal 2020 all’inizio del 2022 i costi delle razioni, a seconda delle aziende e delle loro impostazioni, sono aumentati mediamente tra il 25 e il 30% (calcolando anche i foraggi autoprodotti a valore di mercato).
Calcolare correttamente i costi alimentari
Quasi tutti gli allevatori sanno quanto costa la loro razione in valore assoluto (6-7 euro, oggi anche 8) ma ben pochi sanno quanto è il costo per 100 L di latte prodotto. La prima informazione è inutile, perché non è correlata a quanto si produce. La seconda è determinante. Lo scopo deve essere diminuire il costo per 100 L; può essere anche un costo più alto in assoluto, ma che dà molto più latte! Lo dimostrano i dati dei bilanci aziendali 2020.
Mentre il costo della razione non ha alcuna correlazione con l’utile netto finale di stalla, lo stesso costo espresso per 100 L di latte venduto ha una buona correlazione: l’Iofc (Income over feed cost – ricavi del latte al netto dei costi alimentari) lo è ancor di più.
Il motivo di questo è che nell’Iofc il latte viene espresso come valore economico. Quindi la prima regola fondamentale, ancor più importante in periodi di costi impazziti, è misurare ogni giorno Iofc e costo alimentare per 100 L di latte e utilizzarli per conoscere e correggere la propria situazione. La questione principale da capire è che il problema non sono i costi, ma la differenza tra i ricavi e i costi.
Tratto dall’articolo pubblicato su Stalle da Latte n. 2/2022
Costi alimentari «impazziti»? I 10 punti per ottimizzare il reddito
di M. Campiotti
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale