La direzione generale delle Politiche agricole della Regione Campania a emanato il decreto dirigenziale n. 737 riguardante la presentazione delle domande relative all’intervento SRA30 azione B «benessere animale – annualità 2025».
Il bando ha una dotazione finanziaria teorica di quasi 85 milioni di euro «al netto delle risorse utilizzate per i pagamenti delle annualità 2023 e 2024, le cui istruttorie sono ancora in corso». Tale appostamento finanziario complessivo non è ancora definitivo, in quanto la Regione attende ancora il pronunciamento della Commissione UE sulla modifica del Csr 2023-2027 sul recepimento della rimodulazione finanziaria. La modifica del programma è stata notificata il 28 ottobre 2024ai servizi della Commissione.
In mancanza di tale approvazione da parte della Commissione non si potrà procedere all’erogazione delle provvidenze previste e ciò non potrà costituire motivo di rivalsa a qualsiasi titolo da parte dei soggetti richiedenti. Con la sottoscrizione della domanda di sostegno i potenziali beneficiari sono consapevoli e accettano tale condizione.
Il bando si applica sull’intero territorio regionale e l’ammontare massimo del premio erogabile per azienda/anno è pari a 30.000 euro. I premi previsti (in euro/Uba/anno) sono i seguenti: bovini da carne 270,32; bovini da latte 294,39; bufalini da latte 240,89; ovini 304,68; caprini 264,70; galline ovaiole 204,52; polli da carne 126,05; suini da ingrasso 160,26 e suini da riproduzione 189,40.
La demarcazione, con l’Ecoschema 1 – livello 1, risulta assicurata riducendo i premi previsti dall’intervento SRA30 di quelle voci di costo che presentano sovrapposizioni con quelli dell’Ecoschema. La demarcazione con l’Ecoschema 1 – livello 2 è assicurata, invece, per i bufalini, gli ovicaprini e gli avicoli dalla circostanza di fatto che questi ultimi non sono ammessi all’ES1-2.
Per i bovini da carne, i bovini da latte e i suini è assicurata dalla possibilità di adesione da parte dell’allevatore a uno solo dei due regimi di aiuto. Non sussiste alcuna sovrapposizione con gli Ecoschemi 3, 4 e 5.