Dopo le vivaci polemiche suscitate dal servizio andato in onda su Report il 3 gennaio scorso, la posizione di Nicola Bertinelli come presidente del Consorzio di tutela del Parmigiano Reggiano sarà valutata dai sindaci dell’associazione, chiamati ad esprimersi su una sua eventuale incompatibilità in relazione alla produzione del formaggio «Senza» da parte dell’azienda di famiglia, realizzata «senza caglio animale – ha precisato Bertinelli – con l’autorizzazione nel 2013 del Ministero delle politiche agricole, grazie a una ricetta e a una tecnologia differenti da quelle adottate per la produzione di Parmigiano Reggiano e quindi non comparabile e non concorrente con esso».
Bertinelli ha deciso comunque di fare un passo indietro in Coldiretti, sospendendosi da tutte le cariche ricoperte all’interno dell’organizzazione sindacale. Lo ha annunciato egli stesso, con una nota nella quale spiega di aver preso questa decisione come atto di «responsabilità e trasparenza».
«Di fronte agli attacchi personali – ha dichiarato – ho ritenuto necessario autosospendermi immediatamente dalle cariche che ricopro a livello provinciale, regionale e nazionale in Coldiretti, associazione che da sempre si batte contro il fenomeno della produzione di formaggi similari. Un atto di responsabilità e trasparenza per non assecondare il gioco dei nostri avversari, chiaramente finalizzato a incrinare la reputazione della nostra organizzazione».