La Conferenza Stato-Regioni ha recentemente sancito l’intesa sui due decreti ministeriali contenenti le modalità di applicazione del monitoraggio del latte e delle produzioni lattiero-casearie vaccine e ovicaprine (cosiddetto «Caseficio Italia») introdotto dal decreto legge 29 marzo 2019 n. 27 poi convertito nella legge 29 maggio 2019 n.44, meglio nota con il termine di «Decreto Emergenze».
Come noto, i primi acquirenti di latte crudo di vacca, ovino e caprino dovranno eseguire la registrazione telematica a cadenza mensile dei loro acquisti, utilizzando la banca dati del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian).
Le registrazioni potranno essere svolte dai singoli operatori oppure dalle associazioni o organizzazioni degli acquirenti.
I due decreti ministeriali stabiliscono gli adempimenti che devono essere messi in atto dagli acquirenti di latte e dai trasformatori di prodotti lattiero-caseari, precisando che le registrazioni relative a una data mensilità devono essere perfezionate entro il giorno 20 del mese successivo. Sono oggetto di comunicazione:
- i dati relativi ai volumi di latte crudo consegnato dagli allevatori italiani, con indicazione del tenore di materia grassa e del contenuto proteico;
- i quantitativi di latte biologico consegnati da allevatori italiani, anche in questo caso con la precisazione di grasso e proteine;
- i volumi di materia prima acquistati da operatori italiani sul mercato estero, rivolgendosi sia direttamente a produttori sia ad altri intermediari. Ciò si applica per la materia prima di provenienza UE e da Paesi terzi, con la necessità di indicare il Paese di origine;
- i volumi di semilavorati provenienti dall’Italia, dall’UE e dai Paesi terzi.