A fine gennaio dovrebbe avviarsi, presso la Commissione agricoltura della Camera, l’esame della proposta di legge n. 1619, di cui è primo firmatario il suo presidente, l’on. Mirco Carloni, «Disposizioni in materia di sanzioni amministrative per l’impiego abusivo della denominazione di ‘latte’ e di quelle dei prodotti lattiero-caseari».
Tali denominazioni sono tutelate dalla normativa europea (regolamento CE n. 1308/2013), però l’Italia non ha introdotto specifiche misure sanzionatorie per la violazione delle relative disposizioni contenute nel regolamento; la finalità della proposta di legge è proprio quella di prevederle.
«I prodotti lattiero-caseari – osserva Carloni – sono alimenti preziosi, il loro consumo è raccomandato dalle linee guida nutrizionali nazionali e internazionali, sono parte integrante della sana e corretta alimentazione e, nelle loro mille forme, raccontano storie, territori, tradizioni».
«È sempre più frequente riscontrare nelle etichette, nella presentazione e nella pubblicità di prodotti alimentari – conclude – un irregolare ricorso all’impiego di denominazioni lattiere o a richiami alle stesse per descrivere, definire e pubblicizzare prodotti ottenuti a partire da ingredienti di origine vegetale oppure nei quali gli ingredienti lattieri sono sostituiti in tutto o in parte da ingredienti di origine differente. Tale comportamento è ingannevole per il consumatore, crea confusione tra prodotti appartenenti a categorie alimentari distinte e altera il mercato, a danno di tutta la filiera latte nazionale».