Oi Intercarneitalia propone 3 emendamenti al decreto agricoltura

L’interprofessione della carne bovina Oi Intercarneitalia, su invito del presidente della 9 Commissione, senatore Luca De Carlo, ha partecipato all’audizione sul decreto legge agricoltura, presentando tre emendamenti:

  • il primo sulla tutela delle denominazioni delle produzioni certificate con il Sistema di qualità nazionale zootecnia (Sqnz),
  • il secondo sulla definizione dei soggetti costitutori dell’interprofessione,
  • il terzo per favorire il credito d’imposta per investimenti nella Zes unica per il settore della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e dell’acquacoltura anche alle Pmi e alle grandi aziende.

Al presidente De Carlo e ai membri della Commissione è stato inoltre presentato il Piano cani bovine nazionale per meglio collocare la richiesta degli emendamenti presentati e propedeutico per la redazione di un Piano di settore per la zootecnia bovina da carne.

A conclusione dell’incontro è stata consegnata la documentazione alla Commissione e in particolare, le richieste della filiera per rilanciare la zootecnia bovina da carne, riassunte in 5 punti:

  • istituzione al Masaf di un Tavolo per la zootecnia bovina da carne. Adozione del «Piano carni bovine nazionale» per la stesura di un Piano di settore da far approvare in Conferenza Stato-Regioni;
  • organizzazione dell’ocm carni bovine per favorire l’aggregazione e lo sviluppo delle organizzazioni produttori carni bovine riconosciute;
  • integrare l’Ecoschema 1 e gli aiuti accoppiati, introducendo dal 2025 nel Psn la certificazione con un disciplinare riconosciuto di «sostenibilità ambientale, sociale ed economica» (già notificato e disponibile nell’ambito dell’Sqnz);
  • sviluppare il Sistema di qualità nazionale zootecnia (decreto ministeriale 16-12-2022), dotandolo di risorse finanziarie adeguate, per la divulgazione e la promozione di tutte le produzioni certificate;
  • modificare il decreto «sovranità alimentare», renderlo strutturale, aumentando le risorse finanziarie (per favorire l’aumento di ristalli nati in Italia).