Coldiretti denuncia che, in piena emergenza sanitaria, ogni giorno 5,7 milioni di litri di latte straniero entrano in Italia con cisterna o cagliate congelate low cost di dubbia qualità, proprio mentre alcune aziende di trasformazione cercano di tagliare i compensi riconosciuti agli allevatori italiani, con la scusa della sovrapproduzione.
«Bisogna fermare qualsiasi tentativo di speculazione sui generi alimentari di prima necessità come il latte – ha dichiarato il presidente Ettore Prandini – e chiediamo di rendere pubblici gli elenchi dei caseifici che importano latte e cagliate dall’estero e vogliono abbassare le quotazioni di quello italiano, con il superamento delle attuali farraginose procedure di accesso ai dati».
Prandini ha chiesto anche che chi approfitta della situazione di emergenza venga escluso dai fondi previsti per sostenere il comparto agroalimentare come gli aiuti agli indigenti.