L’uscita degli indici di dicembre dell’Anafi, l’Associazione nazionale allevatori Frisona Italiana, ha visto il miglioramento dell’indice di fertilità e ha anche fatto registrare un significativo ricambio ai vertici della classifica dovuto all’elevato numero di ottimi riproduttori che hanno raggiunto la prova.
«È sicuramente l’effetto dell’era genomica – ha commentato il presidente dell’Associazione, Maurizio Garlappi – che ad ogni uscita fa aumentare il livello medio dei riproduttori disponibili».
Oltre alla conferma di riproduttori già noti, si registra anche un folto gruppo di nuovi tori, dei quali 7 posizionati nei primi 10 posti della classifica.
«Molto alto – continua Garlappi – il livello medio dei tori provati: se consideriamo infatti i primi 27 tori a gPFT abbiamo valori di oltre 3.000, con un massimo di quasi 3.900 e ben 9 tori provati superano addirittura i 1.000 euro a IES, che si traduce in 1.000 euro in più in carriera per le figlie rispetto alla media nazionale. Siamo di fronte quindi a una sostanziale riconferma di un percorso contraddistinto da importanti e significativi risultati, che sicuramente ci fanno toccare con mano i frutti del notevole miglioramento imposto dalla genomica».