Accordo raggiunto in Conferenza Stato-Regioni sul decreto del Ministero delle politiche agricole per le filiere zootecniche che prevede uno stanziamento di 94 milioni di euro destinati agli allevatori danneggiati dalle recenti emergenze di mercato, compresa la fase di prolungata e incisiva impennata dei costi delle materie prime per l’alimentazione del bestiame. L’obiettivo del provvedimento è garantire un sostegno e la tutela del reddito delle imprese.
Il decreto prevede una ripartizione del fondo tra i diversi comparti, con una attribuzione in particolare di 26 milioni di euro alla filiera di allevamento delle vacche da latte.
L’aiuto ai produttori verrà corrisposto in modo automatico, senza la necessità di presentare nuove domande, e sarà indirizzato alle imprese che hanno già beneficiato del primo Fondo filiere zootecniche, varato all’indomani dello scoppio dell’emergenza Covid.
Agea provvederà alla determinazione degli aiuti, dividendo il massimale finanziario assegnato tra i richiedenti, sulla base del numero di capi per i quali sia stata già presentata domanda e ritenuti ammissibili al contributo.
Il sostegno prende la forma di premio per capo, il cui importo unitario massimo è stabilito nel provvedimento approvato.
Ogni beneficiario potrà ricevere al massimo 225.000 euro di contributo, così come prevede il nuovo Quadro temporaneo per gli aiuti di Stato, varato a seguito dell’emergenza sanitaria globale. Il decreto prevede in ogni caso – sottolinea Coldiretti – la possibilità di presentare nuove domande per ognuno dei settori interessati, con una riserva del 20% del budget assegnato a ogni singolo intervento. Nel caso dovessero rimanere risorse inutilizzate, le stesse saranno ripartite, sempre in automatico, sulle domande già presentate.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 26/2021
Ok agli aiuti per zootecnia e vino
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