Sul sito del Ministero dell’agricoltura è stato pubblicato il decreto 0318374 del 19 giugno riguardante gli aiuti per la costituzione e la tenuta dei libri genealogici, per la determinazione della qualità genetica o della resa del bestiame.
Il decreto definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi nei seguenti ambiti:
1) attività di costituzione, gestione e tenuta dei libri genealogici del bestiame di interesse zootecnico, conformemente all’articolo 27, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) 2472/2022.
2) determinazione della qualità genetica o delle rese del bestiame, conformemente all’articolo 27, paragrafo 2, lettera b) del regolamento (UE) 2472/2022.
I beneficiari delle agevolazioni sono le micro, piccole e medie imprese attive nella produzione agricola primaria, mentre sono escluse le grandi imprese e le imprese in difficoltà ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, punto (59) del regolamento (UE) 2472/2022.
Sono ammessi i seguenti costi:
a) costi amministrativi inerenti alla costituzione e alla tenuta dei libri genealogici;
b) costi per i test di determinazione della qualità genetica o della resa del bestiame, effettuati da o per conto terzi, eccettuati i controlli effettuati dal proprietario del bestiame e i controlli di routine sulla qualità del latte;
L’intensità dell’aiuto è la seguente:
a) 100% dei costi amministrativi inerenti le attività di cui al comma 1, lettera a);
b) 70% dei costi sostenuti per le attività di cui al comma 1, lettera b).
Sono ammesse esclusivamente le spese sostenute e le attività effettuate successivamente alla presentazione della domanda da parte dei soggetti.
Gli aiuti sono concessi in natura, sotto forma di servizi sovvenzionati, attraverso le Associazioni degli allevatori o Enti che svolgono servizi relativi ai libri genealogici nazionali per le razze di interesse zootecnico.