I commenti negativi sul piano irlandese di etichettatura salutista degli alcolici, raccolti in sede Wto (Organizzazione mondiale del commercio), sono «un segnale significativo per l’Irlanda e la Commissione europea sull’impatto critico che la legislazione irlandese avrà sul mercato unico dell’Ue e sull’immagine dell’Ue stessa». È quanto dichiara in una nota il presidente del Comitato europeo imprese del vino Mauricio González-Gordon.
Dopo che Cuba, Usa e Repubblica Domenicana hanno inviato commenti critici, il progetto di regolamento irlandese sarà discusso nella prossima riunione del comitato Wto sulle barriere tecniche al commercio, in programma il 21 giugno.
Sarà «un difficile compito per la Commissione europea giustificare in quella sede la compatibilità della misura irlandese con il diritto dell’Ue e il mercato unico dell’Ue» ha detto Ignacio Sánchez Recarte, segretario generale dell’organizzazione. «La Commissione dovrebbe riportare il dibattito nella giusta direzione – aggiunge Recarte – vale a dire combattere l’abuso di alcol attraverso l’educazione e un’adeguata informazione dei consumatori, e lavorare a un quadro normativo europeo armonizzato».