Oggi il settore dei biopesticidi o più comunemente indicati come agenti di biocontrollo (Bca, Bio control agents) è sicuramente in forte crescita nel settore vitivinicolo e più in generale in agricoltura. Lo dimostrano i dati di vendita che a livello mondiale nel 2018 hanno sfiorato i 3 miliardi di dollari, con un tasso di crescita dell’8,6% all’anno e la prospettiva di toccare i 4,5 miliardi entro il 2023.
I fattori di tale successo possono essere ricondotti a:
- crescente richiesta di prodotti agroalimentari liberi da residui chimici da parte dei consumatori;
- esigenza da parte delle popolazioni rurali di convivere con un’agricoltura che sia capace di essere meno impattante rispetto all’uso della chimica, anche nei confronti della tutela dell’ambiente;
- maggiore attenzione da parte delle politiche comunitarie verso metodi di produzione più attenti all’uso di prodotti alternativi a basso impatto come i mezzi di biocontrollo;
- gestione delle resistenze. I mezzi di biocontrollo offrono un’occasione per ridurre e prevenire (od ovviare) l’insorgere di fenomeni di resistenze in campo.
L’utilizzo degli agenti di biocontrollo consente infatti di soddisfare tali esigenze grazie alle caratteristiche intrinseche che li contraddistinguono. Innanzitutto, questi prodotti sono dotati di un migliore profilo tossicologico rispetto agli agrofarmaci di sintesi. Si tratta di prodotti che consentono di ridurre i residui sulle derrate, fattore fondamentale in tema di sicurezza alimentare.
Dal punto di vista applicativo, poi, la presenza di tempi di carenza e/o di rientro inferiori ai normali prodotti chimici permette di effettuare interventi di difesa anche in prossimità della raccolta.
Per ottimizzare l’efficacia di questa categoria di prodotti risulta però fondamentale conoscerne attentamente le caratteristiche intrinseche, ma anche i fattori che regolano l’intera vita del prodotto nell’azienda agricola, dalla conservazione alla preparazione della miscela e/o alla successiva distribuzione (epoca e modalità di applicazione).
La formazione diventa, pertanto, un’attività fondamentale per dare all’agricoltore un vero e proprio «libretto delle istruzioni» delle soluzioni idonee per scegliere al meglio gli strumenti da mettere in campo, e per utilizzarli in modo adeguato e al momento opportuno.
Il convegno de L’Informatore Agrario e Vite&Vino a Vinitaly
Proprio partendo dal crescente interesse per i Bca L’Informatore Agrario e Vite&Vino hanno deciso di organizzare, in occasione di Vinitaly 2019, un convegno sull’impiego degli agenti di biocontrollo in vigneto e in cantina come strumento di sostenibilità non solo nelle aziende a conduzione biologica, ma anche in quelle integrate.
L’evento si svolgerà lunedì 8 aprile alle ore 10 presso la sala Rossini di Veronafiere in occasione di Vinitaly e vuole essere un momento di confronto tra i vari attori della filiera, sia appartenenti al mondo della ricerca sia a quello produttivo. Sono previsti due differenti momenti: uno di approfondimento, che permetterà di fare il punto sul settore e sulle prospettive future in viticoltura, e una tavola rotonda durante la quale tecnici e ricercatori presenteranno esperienze dirette di impiego di tali prodotti e i vantaggi ottenibili dall’intero comparto.
Ilaria Pertot del Centro agricoltura, alimenti e ambiente (C3A) dell’Università di Trento, illustrerà le applicazioni degli agenti di biocontrollo in viticoltura, i vantaggi e i nuovi filoni di ricerca.
Seguirà Giovanni Bigot (agronomo consulente) che porterà esempi concreti applicativi riferiti alle principali avversità della vite (fitofagi e patologie).
Infine, sarà la volta di Emilia Garcia Moruno del CREA Viticoltura ed Enologia che invece analizzerà l’impiego degli agenti di biocontrollo in campo enologico, ovvero con effetti dopo la raccolta delle uve sia sullo sviluppo di ocratossina, sia sul controllo della botrite.
Dopo le relazioni introduttive ci sarà lo spazio per un confronto tra tecnici, viticoltori, mondo della ricerca, enologi e rappresentanti del settore produttivo che permetterà di capire come gli agenti di biocontrollo possano diventare a tutti gli effetti uno strumento di sostenibilità per il sistema Vigneto Italia.
Pre-registrazioni all’indirizzo: ediaeventi.it/vinitaly2019
L’evento, inoltre partecipa, al programma di formazione permanente di agrotecnici e agrotecnici laureati (2,5 Cfp), assoenologi (4 Cfp), dottori agronomi e dottori forestali (0,375 Cfp) e periti agrari e periti agrari laureati (3 Cfp).
in collaborazione con: